Sono a un seminario per operatori e volontari di canile, e sto parlando di apprendimento: come insegnare a un cane a scegliere e ripetere un comportamento. Si alza una mano, ma la domanda è la stessa da vent’anni: “Ma quando fa qualcosa devo per forza dargli un bocconcino? Non basta dirgli bravo?”.
Anche a me non piace in certe situazioni. Io non uso cibo nelle situazioni in cui mi aspetto che il cane si relazioni in modo sociale con me, o con altri (cani o persone). Non uso cibo nel gioco con giocattoli, nel richiamo, nella gestione al guinzaglio. Non uso cibo per mettere un guinzaglio. Posso usare il cibo per far entrare il cane nel trasportino, il cibo mi fa sentire meno male se il cane palesemente non ne ha voglia. Tampona i miei sensi di colpa. Non uso il cibo per cambiare il comportamento di cani aggressivi, o impauriti, o ansiosi. Non uso il cibo per aiutare il proprietario a ottenere un risultato quando il problema è legato a conflitti nella relazione. Se il cane non vuole starti vicino, non puoi comprarlo con del cibo. Se non torna quando lo chiami, non puoi adescarlo con del cibo. Se abbaia agli altri cani al guinzaglio, non puoi distrarlo con del cibo...
Uso il cibo nell’apprendimento. Lo uso per una lunga serie di ragioni.
Uso il cibo per insegnare comportamenti che a me sono graditi, per rendere quei comportamenti graditi al cane. Un cane può non capire il senso di sedersi vicino al mio fianco, ma può cominciare a credere che non è poi così male, se in cambio ottiene cibo.
Uso il cibo e dico bravo al cane. Soprattutto, penso e sento che è bravo. Il cibo non dovrebbe mai essere una scusa per non impegnarsi, per non dare il 100% al cane durante l’apprendimento. Sono felice per il cane quando ha successo, non sono felice solo perché ho ottenuto quello che volevo. Quanti ne ho visti che danno al cane cibo, giocattoli, e niente di più... Ma per il cane il cibo è solo uno spuntino, mentre il nostro affetto, la nostra approvazione, le nostre emozioni sono la ragione e il cuore della sua motivazione.
Si può smettere di usare il cibo? Nessuno dei miei cani si impegna per il cibo. Un cane immaturo (immaturo nell’apprendimento) pesa costi e benefici, e si impegna solo se quello che guadagna dal comportamento vale le energie spese per ottenerlo. L’impegno dipende quindi dal valore che il cane da al cibo usato. Ho visto cani impegnarsi per carote bollite, pane secco, crocchette, così come ho visto cani impegnarsi solo per del fegato bollito... (Ginger, la mia femmina di pastore tedesco, seguiva la traccia in pista solo se usavo fegato o cuore bollito, Arj è capace di impegnarsi nella ricerca per poche crocchette). Un cane che ha le corrette esperienze nell’apprendimento si impegna perché il gioco è divertente. E’ divertente imparare, ripetere comportamenti appresi, risolvere nuove sfide... E’ piacevole più fare qualcosa insieme, che mangiare un boccone. Brick, la mia staffy, mangia con gusto qualunque cosa mentre ci alleniamo, mentre è piuttosto schizzinosa (è viziata, lo so... ) per quanto riguarda il cibo nella ciotola. Si diverte talmente tanto nell’apprendimento, che posso usare cibo meno appetibile di quello che mangia ogni sera. Un cane maturo nell’apprendimento non cambia l’impegno e la qualità del comportamento se cambiate il rinforzo. Non c’è alcuna differenza se gli date un boccone, dieci, giocate con la pallina, o gli fate i complimenti.
Alexa Capra, 20 Giugno 2012 Fotografie Daniele Robotti Tutti i diritti riservati - All rights reserved |